COME SCEGLIERE IL CASCO GIUSTO PER TE?

Il casco da moto è l’unico elemento di protezione obbligatorio per guidare una moto. La legge, infatti, prevede che pilota ed eventuale passeggero, durante la marcia, debbano indossare un casco certificato secondo le certificazioni attualmente riconosciute dalla legge (ECE22.05 e ECE22.06).

I caschi sono un dispositivo di protezione individuale: il loro scopo non può essere dato per scontato, perchè proteggono la testa da urti e scivolate in caso di incidente, ma anche da detriti e insetti durante la marcia. Inoltre, il loro prezzo è sempre medio-alto, incidendo per circa un 30% sul totale investito per l’abbigliamento da moto. Quindi è molto importante assicurarti che il tuo investimento su un casco ti ricompensi in termini di protezione e comfort.

Quindi, come si sceglie il casco giusto? Quali fattori vanno considerati quando acquisti un casco?

Il prezzo
La prima cosa da valutare è il tuo budget. In questo modo potrai scremare tutti i caschi al di fuori del limite che ti sei prefissato e potrai scegliere con più precisione il casco giusto per te.

Il tipo di casco
Caschi integrali, jet o demi-jet, modulari, fuoristrada. Queste sono le 4 categorie principali di caschi
Il casco integrale è solitamente la scelta più ovvia per un motociclista, perchè offre una protezione completa, avvolgendo la base del cranio, il volto e il mento e contro le intemperie.
>> Va bene per tutto, cioè per tutte le distanze, per i viaggi, per la città, per andare al mare e, ovviamente, per correre in pista. Volendo trovare un difetto, nella guida in città il casco potrebbe limitare la visuale della parte bassa della moto durante la guida nel traffico.
Un casco jet, invece, perchè ti permette di vedere al di sotto del manubrio senza dover spostare troppo gli occhi dalla strada. La protezione è limitata al cranio, ma esistono in commercio dei modelli che avvolgono anche la mascella mantenendo comunque una visiera molto ampia.
>> Va bene se guidi in città o per brevi tratte. Un difetto che si può riscontrare è la scarsa insonorizzazione del casco: durante le lunghe percorrenze ad alta velocità (ad esempio, in tangenziale) potrebbe risultare un po’ rumoroso e d’inverno potrebbe non proteggerti dal freddo.
Il casco modulare è la perfetta unione di questi primi due modelli: sicuro e avvolgente come un casco integrale, ma con la possibilità di sollevare la mentoniera per poter gestire meglio la guida nel traffico e respirare meglio nelle giornate più calde. Attenzione però: alcuni modelli non sono omologati per circolare con la mentoniera aperta! Guarda l'ultimo paragrafo per conoscere meglio le diciture P, J e P/J.
>> Va bene per i lunghi viaggi e per le tratte cittadine. Il suo maggior difetto è il peso superiore alla media.
I caschi fuoristrada meritano un discorso a parte perchè si rivolgono ad un settore molto specifico, cioè quello del cross e dell’enduro, dove le velocità non sono mai elevatissime e dove non è necessaria un’insonorizzazione perfetta. Negli ultimi anni, sono però nati alcuni modelli che uniscono le caratteristiche dei caschi integrali all’estetica grintosa dei caschi cross, tra cui l’assenza di visiera integrata e il frontino parasole.
>> Va bene se sei un motociclista adventure o specializzato nel cross. Il grande pregio di questi caschi, è la leggerezza e la possibilità di essere bagnati completamente.

Il materiale
In generale, il casco deve essere abbastanza leggero da poter essere indossato per più ore e gli interni devono comprimere leggermente il cranio e il volto, senza però risultare troppo stretti.
La maggior parte dei caschi sono solitamente realizzati in policarbonato e in compositi di fibra di vetro, ma ci sono caschi di fascia superiore realizzati in compositi di carbonio e Kevlar per avere una maggior leggerezza e resistenza. Ovviamente, il prezzo e il peso variano in base al materiale con cui il casco è realizzato.
Gli interni del casco sono sempre antibatterici e lavabili e hanno la caratteristica di assorbire il sudore. Alcuni modelli hanno degli interni personalizzabili in base alla tua taglia.
Di solito, i caschi hanno 2 o 3 misure di calotta (il guscio rigido esterno a cui si fissa anche la visiera) che poi vengono declinate nelle varie taglie XS-S-M-L-XL-XXL. Quando vai a provare il tuo nuovo casco, indossalo per almeno 15 minuti, in modo da valutare se ci sono punti in cui stringe troppo: alcuni marchi, infatti, hanno calotte con forme più ovali, mentre altri più rotondi e potrebbero adattarsi più o meno bene alla forma della tua testa. Non impuntarti quindi su una marca precisa perchè la forma del casco potrebbe non essere adatta alla forma della tua testa.
>> Se vai in moto per lunghe tratte cerca un modello più leggero possibile per non affaticare il collo.

La visiera
I caschi vengono sempre venduti con la visiera di serie trasparente, anche se la foto del sito internet li mostra con la visiera scura! In Europa non è possibile circolare su strada con la visiera scura (diverso, invece, è il discorso per l’uso in pista, dove è ammessa).
Assicurati che la visiera sia stata trattata con una finitura antigraffio.
Se porti gli occhiali, cerca un casco che abbia la possibilità di alloggiare le astine degli occhiali.
Molti caschi hanno anche un visierino parasole integrato e retraibile, comodissimo per i viaggi in cui le condizioni di luce variano frequentemente.
La visiera Pinlock antiappannamento è una chicca da tenere in considerazione: alcuni caschi escono di serie con questa visierina integrata nella visiera principale, ma è possibile acquistarla separatamente e installarla in autonomia sul tuo casco scegliendo il modello giusto. Ideale per evitare l’appannamento della visiera in autunno e inverno e nelle giornate di pioggia.

La chiusura
Esistono solo due tipi di chiusure ammissibili: a Doppia D (Doppio anello) o micrometrica (Microlock). La comodità della chiusura a doppio anello è che è super personalizzabile, puoi stringerla al punto esatto e perfetto per te ogni volta che indossi il casco. È anche l’unico sistema accettato in pista.
La chiusura micrometrica invece, deve essere regolata tramite i cinturini per poi sfruttare la linguetta dentellata per adattare la misura in base al tuo volto e ai vari ingombri che indossi (passamontagna, bandana, scaldacollo, ecc)
>> La chiusura micrometrica è facile da chiudere ed aprire anche con i guanti indossati, quindi potrebbe essere più comoda da usare se sali e scendi dalla moto molte volte durante la giornata o per pochi istanti.

Il comfort
Le prese d’aria sono una delle armi segrete del tuo casco per sfruttare la velocità di marcia e rinfrescare la tua testa: guidare con la testa al caldo infatti può essere molto pericoloso e le prese d’aria contribuiscono a far entrare l’aria più fresca incanalando verso l’esterno l’aria calda nel casco. Alcuni caschi hanno una dicitura “Air” nel nome che sta ad indicare proprio la grande capacità di ventilazione e il raffrescamento della testa.
>> Sia la visiera che le prese d’aria che l’eventuale mentoniera mobile devono essere comode e facili da attivare in un solo gesto e usando solo una mano o, meglio, un solo dito: anche questo è comfort! Valuta la stagione in cui usi di più il casco che vuoi acquistare per capire se è necessario che sia molto fresco: in inverno potrebbe essere controproducente!

Lo stile
Dopo aver verificato tutti gli altri criteri, l'ultimo punto da considerare è lo stile del casco. Lo stile di un casco interviene modificando la parte esterna con dettagli che lo rendono più sportivo (ad esempio un alettone posteriore o una parte frontale più affusolata), più vintage (con dettagli tondeggianti e linee morbide), più touring o più adventure (ad esempio, con un frontino parasole).
Una grafica accattivante è una buona opportunità per rendere ancora più tuo il casco che indossi.
>> Ricordati che le versioni mono/plain (monocolore) di solito costano meno di quelle con grafiche o con più colori. Ma se cerchi un casco che si sposi alla perfezione con il tuo abbigliamento o con la tua moto, opta per una versione con grafiche o soggetti disegnati.

Un discorso a parte lo merita la certificazione
In Europa, è vietato vendere caschi da moto che non siano certificati, quindi non devi preoccuparti di verificarla.
È sempre utile però saperne qualcosa di più. La presenza di un’etichetta con la lettera E indica l’omologazione europea e che il casco quindi può essere utilizzato nei paesi U.E.
Il numero scritto dopo la E indica il Paese in cui è stata realizzata l’omologazione. Il numero 3 indica un omologazione effettuata in Italia.
Le due cifre successive indicano la versione dell’omologazione ECE. Oramai in commercio si trovano quasi solo ECE 05 ed ECE 06 (quella più recente), mentre le successive 5 cifre indicano il numero dell’omologazione. La sigla “/P2 indica la tipologia del casco e il grado di protezione:
/NP - Non Protettivo: caschi dotati di mentoniera asportabile o reclinabile. Non protettiva
/J - Casco Jet o Demi-Jet Privo di mentoniera
/P - Caschi integrali con mentoniera mobile da usare sempre chiusa durante la marcia
/P-J - Caschi Modulari con mentoniera protettiva mobile che può essere utilizzata sia chiusa che aperta durante la marcia
Le restanti cifre indicano  il numero di matricola o di produzione del casco

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