CREIAMO L'ABBIGLIAMENTO MOTO DI DOMANI

Come vengono creati i nuovi capi d'abbigliamento per il motociclismo?
Ci vogliono circa 18 mesi perché un prodotto passi dall'ideazione ad essere disponibile sullo scaffale del Punto vendita. Un anno e mezzo in cui progettisti, designer e fornitori creano, testano e perfezionano l'abbigliamento motociclistico di domani. Ma come si inventa una giacca da moto?

Il processo inizia con la ricerca sui prodotti e l'esperienza di merchandising. Dopo la fase di ricerca, i concept dei prodotti vengono disegnati nelle varie posizioni e  varianti. In pratica, partendo dall’identità del marchio, si disegnano capi che abbiano diverse destinazioni d’uso e diverse caratteristiche, evitando di aggiungere nuove opzioni se la proposta è già molto ampia.
In questo caso, l’evoluzione di un prodotto è l’opzione migliore da percorrere, concentrandosi su cosa funziona ed eliminando i difetti rilevati, anche tramite i feedback dei nostri clienti.
Poi, i prodotti concept vengono esaminati nei minimi dettagli, approvando le opzioni più promettenti e infine stabilendo le quantità di modelli/taglie/colori per coprire la prossima stagione di guida (primavera/estate e autunno/inverno).
Questo porta al brief di progettazione, dopodiché l'ideazione si trasforma in prototipazione e si passa ai test sui prototipi per ottenere la certificazione.
Infine, viene fatta un'altra, ed ultima, revisione per assicurarsi che tutto sia perfetto prima di procedere alla produzione.

 "Non c'è motivo per cui un qualsiasi prodotto che introduciamo non debba avere successo", afferma Carlo, uno dei progettisti del reparto R&D di Wheelup. “L'esperienza nel settore e il feedback dei clienti ci forniscono indicazioni utili durante la creazione dei capi di abbigliamento della prossima stagione e così possiamo fare in modo che i capi delle Marche Passione siano esattamente come li vogliamo, noi e i nostri clienti: vogliamo ottimi prodotti, che non prosciughino il conto in banca e che si facciano notare sulla strada.”


È tutto nei dettagli. Michele, Senior Designer del reparto R&D di Wheelup, ci confessa: “Sono i piccoli dettagli che fanno la differenza, in questo settore, tra un buon articolo e uno eccellente e, la maggior parte delle volte, quei dettagli non influiscono molto sul prezzo finale del prodotto. La parte difficile è prendersi il tempo necessario per  trasformare i suggerimenti dei clienti in dettagli da inserire nel prodotto, definendo una priorità. Poi, quando il prodotto viene messo in vendita, le prime impressioni arrivano facili: al cliente piace l'attrezzatura, oppure no. Alcuni dettagli verranno notati, ma la maggior parte di essi resterà nell’ombra. È nei primi mesi di utilizzo che questi dettagli guadagnano il loro posto. Un esempio? Tiretti per le zip più visibili e più grandi, per essere afferrati con i guanti senza difficoltà anche mentre si è alla guida.
Altri esempi includono dettagli che non sono percepiti come plus, ma proprio per questo sono importantissimi: se nel modello precedente abbiamo rilevato che la taschina portatelefono tendeva a lasciarsi andare, nella sua evoluzione i materiali e le cuciture sono stati cambiati e resi più duraturi e resistenti. Se tutto va bene, nessuno noterà questo dettaglio, ma la giacca sarà ritenuta più resistente di prima e di miglior qualità.”

Annalisa, progettista del reparto R&D di Wheelup, dice: ”Il miglior modo di migliorare un capo d’abbigliamento tecnico per motociclismo è di ascoltare i suggerimenti di chi lo usa! In un certo senso, una recensione a quattro stelle è più utile per noi di una recensione a cinque stelle, ed è bello sapere che non abbiamo mancato il bersaglio.
Le recensioni a quattro stelle tendono a provenire da motociclisti che pensano in modo critico all'attrezzatura, che la usano spesso e che sanno cosa aspettarsi da un prodotto del genere e spesso iniziano con “Ottimo prodotto, però..” oppure "Dò 4 stelle invece di 5 perchè". Cerchiamo costantemente di ascoltare i feedback degli utilizzatori, per migliorare i nostri prodotti. Riassumendo, presi singolarmente, i dettagli non sembrano cambiare le sorti di un prodotto.
Ma è grazie all’utilizzo continuativo di quel prodotto che ti renderai conto di tutto ciò che abbiamo migliorato e studiato.
Ci vuole un po' di lavoro in più e la voglia di progettare capi che useresti anche tu, tutto qui. Solo perché stai costruendo una giacca impermeabile entry-level, ad esempio, non significa che debba essere un plasticone non traspirante. Possiamo aggiungere funzionalità e qualità a prodotti con prezzi alla portata di tutti, se ci concentriamo su come farlo nel modo giusto.”

Trovare il cliente. L’importanza di capire a chi è destinato il prodotto che stai disegnando è fondamentale nella progettazione di una linea o di un capo.
Quanti chilometri percorrono i motociclisti touring che indossano Alike? Loro apprezzeranno una giacca che dura a lungo e che protegge molto, non solo dagli imprevisti ma anche da vento, acqua e freddo.
I clienti Mtech sono sportivi, ambiziosi, spesso guidano moto sportive su asfalto e in pista, e vogliono un prodotto premium che aiuti le loro prestazioni.
I centauri sulle loro custom sono alla ricerca di abbigliamento tecnico da viaggio che possa essere usato anche durante una sosta in città, quando le moto restano parcheggiate. 

Nessun compromesso. Il responsabile del Reparto R&D di Wheelup ha un’idea ben chiara: “Indipendentemente dal marchio, quello che facciamo quando progettiamo un  capo è definire prima la protezione che deve offrire, poi la funzionalità e infine il prezzo. E, inoltre, non è il prezzo finale a determinare la quantità e la qualità di un prodotto. È ovvio che progettando l’attrezzatura più economica del mercato vinceremmo a mani basse, ma nella progettazione di un capo l’importante è che sia pratico e sicuro. Abbiamo certamente un’idea di prezzo ma la cosa fondamentale è che funzioni, prima di tutto. Se non riusciamo a farlo funzionare come vogliamo, allora non lo faremo.”

Alessandro, Marketing Manager di Wheelup, conferma questa linea d’azione “Negli ultimi anni, abbiamo combattuto per migliorare la credibilità e la riconoscibilità delle nostre Marche Passione. Ci vuole tempo perché si notino i cambiamenti in atto: le persone vogliono un buon rapporto qualità-prezzo, ma abbiamo capito che, prima di tutto, vogliono un buon prodotto, al di là del marchio.
Per fare un esempio, cito il grandissimo traguardo che abbiamo raggiunto con la marca Mtech: brand italiano storico in ambito racing, rilevato da Wheelup pochi anni fa partendo da zero. Era un rischio, ma grazie al lavoro di designers, progettisti e reparto marketing, oggi Mtech è tornata a vestire i piloti di molti campionati nazionali e internazionali, oltre che gli appassionati di moto sportive stradali, con una linea che, oltre alle tute, comprende anche abbigliamento casual, accessori come zaini e protezioni schiena e torace, ma anche guanti, giacche e pantaloni tecnici in pelle e in misto tessuto per uomo e per donna.
Nei primi anni '90 il mercato era dominato da pochi, grandissimi produttori di abbigliamento e accessori. Realizzare qualcosa che avesse un reale valore protettivo è costato anni di impegno e tentativi ed oggi perfino il nostro equipaggiamento entry-level è molto avanzato e certificato al pari delle grandi Marche. Ciò che mi rende felice è che possiamo offrire una buona gamma di equipaggiamento che fa quello che deve fare secondo la certificazione assegnata, al prezzo che tutti vorremmo trovare”.